L’Associazione ha contribuito con sostegno economico ad alcune mostre organizzate dal Comune presso il Museo Bailo.
2019
Aldo Voltolin
Nel 2019 i musei Civici di Treviso dedicano una mostra alle opere del giovane pittore Aldo Voltolin (1892-1918). Il pittore morì a soli 26 anni, ma nel periodo limitato della sua attività – circa otto anni dal 1910 al 1918 – passò dal divisionismo, all’impressionismo alla Secessione, partecipando a mostre importanti.
Per l’occasione è stato realizzato il catalogo “ALDO VOLTOLIN 1892-1918” per il quale l’Associazione Amici dei Musei ha contribuito al sostegno editoriale assieme ad altri Enti e Associazioni.
Aldo Voltolin, Autoritratto nello studio
Aldo Voltolin, Canale dei Buranelli
Aldo Voltolin, Caserma dei Birri
2021
Treviso. Viaggio dantesco
In occasione del Settecentenario Dantesco, l’Amministrazione Comunale di Treviso ha voluto promuovere l’originale rassegna “Treviso Viaggio Dantesco”, prodotta dai Musei Civici e dalla Biblioteca di Treviso, in collaborazione con Fondazione Oderzo Cultura.
Per l’occasione è stato realizzato il catalogo “Treviso, Viaggio Dantesco“ per il quale l’Associazione Amici dei Musei ha contribuito al sostegno editoriale assieme ad altri Enti e Associazioni.
Luigi Borro, Monumento a Dante Alighieri
Eugenio Moretti Larese, La Morte di Dante
Romano Abate, Caduta degli angeli ribelli
2022
Antonio Carlini maestro di Arturo Martini
La mostra ha riscattato dall’oblio un importante artista trevigiano del primo novecento, Antonio Carlini (1859-1945), le cui opere è dato “incontrare” in diversi siti cittadini: il busto di Alceste Torselli nella stazione, il busto di Giuseppe Garibaldi nei giardinetti all’inizio di via Roma, il medaglione di Felice Cavallotti in piazzetta Aldo Moro, il Cristo Risorto sulla facciata della chiesa di Santo Stefano.
In tale occasione l’Associazione ha contribuito al restauro del busto di Carlo Agnoletti.
Antonio Carlini, Casa in via Roggia
Antonio Carlini, Busto del Mons. Carlo Agnoletti
Romano Abate, Caduta degli angeli ribelli
2023
Juti Ravenna. Un artista fra Venezia e Treviso
In occasione del cinquantennale della scomparsa dell’artista Juti Ravenna, dal 3 febbraio al 28 maggio 2023 il Museo Bailo presenta la mostra Juti Ravenna (1897 – 1972). Da Annone a Venezia a Treviso, a cura di Fabrizio Malachin ed Eugenio Manzato (attuale presidente dell’Associazione Amici dei Musei).
Ravenna era nato a Spadacenta, frazione del comune di Annone Veneto, nel 1987, ed è un artista da riscoprire e rivalutare come pittore di rilievo dell’arte veneta del Novecento e come raffinato critico d’arte.
Dal 1928 partecipa alla Biennale di Venezia dove sarà presente per sette edizioni fino al 1972.
“Da Annone a Venezia a Treviso” è il sottotitolo della mostra che ripercorre i momenti e i luoghi della vita e dell’attività di Juti Ravenna evidenziando il suo spirito inquieto e profondamente meditativo, che lo spingeva sempre più oltre le sue curiosità d’uomo aperto a tutte le civiltà pittoriche, antiche e recenti, che la sua cultura gli andava proponendo di volta in volta.
I rapporti con Treviso iniziano prima del 1947, quando vi si trasferisce, e ve n’è testimonianza in alcuni acquarelli del 1942 giunti al Museo col lascito Luccini: personaggi e vedute trevigiane costituiscono, insieme alle “boutiques” e a qualche paesaggio ligure, l’ultima parte della mostra.
Juti Ravenna, Chiesa della Salute
Juti Ravenna, Piazza dei Signori verso Piazza Indipendenza (Piazza dei Signori sotto la pioggia)
Juti Ravenna, Autoritratto come Pierrot
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