Da un suggestivo collegamento affettivo del curatore (Marco Goldin) a due autori
temporaneamente distanti come Richard Diebenkorn, con il suo quadro Ocean
Parks numero 32 del 1970 e Vincent van Gogh, Auvers, campi di grano con
mietitore, 1890 si sviluppa un percorso a ritroso nella ricerca contemporanea .
La mostra quindi si articolerà in successivi capitoli, o momenti, andando a ritroso
nella storia dell’arte, partendo dall’astrazione americana del secondo Novecento.
Per transitare poi ad alcune esperienze capitali dell’astrazione invece europea, da
Ben Nicholson e Josef Albers fino a Piet Mondrian e Paul Klee, nel diverso loro
appoggiarsi alle strutture della realtà tramutata in visioni e apparizioni.
Quando la pittura incrocerà il passaggio dal Novecento all’Ottocento, da lì in avanti,
o meglio all’indietro, si entrerà nei tre grandi temi: la natura morta, le figure e i
ritratti, i paesaggi.