Assemblea e cena sociale

21.05.2024
Treviso

Assemblea

Orario

17:00

Luogo

Museo Bailo, sala Zanini,- Borgo Cavour 24

Cena sociale

Orario

19:30

Luogo

Ristorante LE QUERCE – Via Talponera, Ponzano Veneto, TV

Richiedi informazioni

SCRIVICI,
TI RISPONDEREMO QUANTO PRIMA

    Ho letto l’Informativa sulla Privacy e presto il consenso per quanto riguarda la finalità di essere ricontattato. * campo obbligatorio

    12.05.2024
    Padova

    Padova: mostre e musei

    Note

    30,00 euro cad. comprensivo di biglietto, guide, whissper, contributo attività
    dell’Associazione.

    Max 20 partecipanti

    iscrizione e pagamento entro il 02 maggio 2024
    tramite bonifico bancario e/o in segreteria

    Per maggiori informazioni scrivici nel Form sottostante o chiama lo 0422.658952 oppure al cellulare 388. 8008622. Grazie.

    Visita guidata dall’artista Olimpia Biasi alla sua mostra “Per un’aiuola di stelle”

    È stato guardando il cielo stellato di Giotto alla Cappella degli Scrovegni che mi è apparsa ‘l’aiuola di stelle’.

    Quel blu dilavato dalla pioggia del tempo che accoglie l’eterno fiorire pulsante.

    Da qui il rimando a Louise Glück, al suo Iris selvatico: «mentre un uomo e una donna fanno fra loro un giardino come un lenzuolo di stelle, qui indugiano nelle sere d’estate e la sera diviene fredda dal loro terrore…».

    Io coltivo aiuole di terra, da cui escono palpitanti ed effimeri fiori dopo averne sparsi i semi.

    Coltivo aiuole di tela, su cui spargo colore terragno che fa scaturire brandelli di mondo.

    Coltivo garze impalpabili su cui brulicano insetti ed erbari, coltivo arazzi come ragnatele di segni che camminano nell’aria… coltivo quello che vedo e imparo dai libri.

    E tutto ritorna: la sapienza degli antichi erbari, la Viriditas di Hildegard von Bingen, Petrarca giardiniere, le teorie di Stefano Mancuso e i quanti della coscienza di Faggin.

    Il mondo è una grande aiuola coperta da un lenzuolo di stelle e in mezzo c’è il suo racconto… scritto nei libri e nelle mani degli artisti.

    Orario

    15:00

    Visita guidata al Museo della Natura e dell’Uomo

    Viene inaugurato il 23 giugno il Museo della Natura e dell’Uomo, la principale eredità permanente lasciata alla città dalle celebrazioni per l’ Ottocentenario dell’Università di Padova; grazie a una superficie espositiva di circa 4.000 mq, è il più grande museo universitario scientifico italiano.

    Un viaggio attraverso il tempo che mette in continua relazione l’essere umano e la natura, raccontando le complessità del pianeta Terra in un’ottica evolutiva. Dalle meteoriti e le comete, messaggere dell’universo, la narrazione del Museo attraversa le ere geologiche fino al tempo delle vicende umane, l ’antropocene, stimolando una riflessione sull’impatto delle persone nella biodiversità e sul cambiamento climatico. Un percorso dal cuore della terra a quello degli esseri viventi, fatto di infinite connessioni, in cui la storia delle scienze ci aiuta a interpretare il mondo che verrà.

    Una selezione del patrimonio di 200mila reperti naturalistici e antropologici costruito nei secoli dall’Università di Padova, nato dalla fusione di quattro collezioni storiche patavine: Mineralogia, Geologia e Paleontologia, Zoologia e Antropologia.

    Orario

    16:30

    Richiedi informazioni

    SCRIVICI,
    TI RISPONDEREMO QUANTO PRIMA

      Ho letto l’Informativa sulla Privacy e presto il consenso per quanto riguarda la finalità di essere ricontattato. * campo obbligatorio

      08.05.2024
      Adria e Comacchio

      Archeologia tra Adria e Comacchio

      Note

      75,00 euro cad. comprensivo di biglietto, guide, whissper, contributo attività
      dell’Associazione.

      Max 25 partecipanti

      iscrizione e pagamento entro il 26 aprile 2024
      tramite bonifico bancario e/o in segreteria

      Per maggiori informazioni scrivici nel Form sottostante o chiama lo 0422.658952 oppure al cellulare 388. 8008622. Grazie.

      Visita guidata al museo archeologico nazionale di Adria

      Il Museo Archeologico Nazionale di Adria ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio archeologico della città, il cui nome è indissolubilmente legato al Mare Adriatico. Il cuore del centro greco ed etrusco, fondato all’inizio del VI secolo a.C., si trova in corrispondenza con il settore meridionale della città attuale, mentre a sud, a est e a nord si estendevano le necropoli.

      Tra i nuclei più importanti delle collezioni museali si collocano i numerosi reperti di ceramica attica a figure nere e rosse, i preziosi rinvenimenti dalle necropoli, arcaiche ed ellenistiche, arricchite da oggetti in ambra e pasta vitrea oltre che dalla gioielleria etrusca in oro e argento. Famosa è la cosiddetta ‘Tomba della Biga’, del III secolo a.C., con carro deposto con la sua pariglia di cavalli e con un terzo cavallo, da sella, al seguito.

      Orario

      10:30/11:00

      Visita guidata al museo Delta Antico di Comacchio

      Il Museo Delta Antico trova spazio nell’imponente architettura neoclassica del Settecentesco Ospedale degli Infermi (1771/1784). 

      Il museo narra la storia dell’antica foce del Po che, con i numerosi canali navigabili e le vie di terra, è stata nei secoli un importante snodo di commerci e di civiltà che collegava il mondo Mediterraneo e l’Europa continentale, diviso in sezioni tematiche e cronologiche.

      Di particolare rilievo le sezioni dedicate alla città etrusca di Spina, con gli oggetti provenienti dall’abitato e i ricchi corredi delle tombe, al mondo romano, alla nascita di Comacchio nell’alto medioevo come emporio commerciale e sede vescovile.
      Nel museo è stato trasferito, con un nuovo suggestivo allestimento, il prezioso carico della nave romana di Comacchio, un’autentica Pompei del mare che è uno spaccato del mondo globalizzato dell’impero romano.

      Orario

      15:00

      Richiedi informazioni

      SCRIVICI,
      TI RISPONDEREMO QUANTO PRIMA

        Ho letto l’Informativa sulla Privacy e presto il consenso per quanto riguarda la finalità di essere ricontattato. * campo obbligatorio

        19.04.2024
        Treviso

        Visita guidata alla mostra “FUTURISMO DI CARTA. Immaginare l’universo con l’arte della pubblicità”

        La rassegna, curata da Elisabetta Pasqualin, direttore del Museo, con la collaborazione di Sabina Collodel, è dedicata agli anni che precedono la seconda guerra mondiale, quando, tra il 1930 e il 1940, il futurismo raggiunge l’apice del suo sviluppo con l’aeropittura che, trasposta in grafica, esalta il volo e la vista dall’alto per riplasmarsi nell’avvicinamento al surrealismo. Manifesti e pittura riflettono il clima del momento: un Paese che si sta trasformando da agricolo a industriale, con le industrie aereonautica e automobilistica al centro della scena. aumentando, naturalmente, il numero di manifesti incentrati sul tema del volo e delle manifestazioni aereonautiche. I colori rimangono accesi e contrastanti mentre il lettering si fa meno predominante e , pur  partecipe della struttura del manifesto, si pone più a corredo esplicativo delle immagini.

        Accanto a creazioni di Di Lazzari, Martinati, Garretto, la rassegna propone il “Manifesto per l’esposizione aeronautica italiana”, opera del 1934 dell’unica artista donna presente in mostra, Carla Albini. 

        Luogo

        Museo nazionale Collezione Salce San Gaetano – Treviso

        Orario

        16:00

        Note

        15,00 euro cad. contributo richiesto, comprensivo di guida, biglietti e contributo attività Associazione.

        Max 25 partecipanti

        iscrizione e pagamento entro il 05 aprile 2024
        tramite bonifico bancario e/o in segreteria

        Per maggiori informazioni scrivici nel Form sottostante o chiama lo 0422.658952 oppure al cellulare 388. 8008622. Grazie.

        Richiedi informazioni

        SCRIVICI,
        TI RISPONDEREMO QUANTO PRIMA

          Ho letto l’Informativa sulla Privacy e presto il consenso per quanto riguarda la finalità di essere ricontattato. * campo obbligatorio

          10.04.2024
          Forlì

          Mostra “PRERAFFAELITI rinascimento moderno”

          Note

          90,00 euro cad. comprensivo di biglietto, guide, whissper, contributo attività
          dell’Associazione.

          Max 25 partecipanti

          iscrizione e pagamento entro il 29 marzo 2024
          tramite bonifico bancario e/o in segreteria

          Per maggiori informazioni scrivici nel Form sottostante o chiama lo 0422.658952 oppure al cellulare 388. 8008622. Grazie.

          Visita guidata alla mostra Preraffaeliti

          A metà dell’Ottocento,  nell’Inghilterra vittoriana,in piena  Rivoluzione industriale, alcuni giovanissimi artisti – Dante Gabriel Rossetti, John Everett Millais, William Holman Hunt , radunati in una Confraternita, ardirono  cambiare il corso dell’arte. Se la spinta programmatica fu breve – nel 1853 era già terminata – lo sviluppo dei modelli fu pervasivo e il successo duraturo.

          La mostra forlivese del 2024 è un evento unico. Con oltre 300 opere è l’esposizione dedicata ai Preraffaelliti più grande mai realizzata. Essa intende ricostruire, attraverso prestiti eccezionali dai principali musei del mondo, l’intera vicenda delle tre generazioni di artisti che andarono sotto il nome di Preraffaelliti. Un percorso unico, che va dalle radici ottocentesche dei Nazareni e di J. Ruskin,  alla loro eredità novecentesca. Centrale, nell’esposizione ai Musei di San Domenico, è il confronto diretto tra la pittura  italiana che va dal  dal Trecento al Cinquecento e questi moderni artisti.  L’esposizione forlivese si conclude mostrando come i pittori e gli artisti italiani dell’ultimo Ottocento – da De Carolis a Sartorio – abbiano  rinnovato la loro identità anche attraverso il confronto con la lunga vicenda dei Preraffaelliti.

          La mostra è a cura di Liz Prettejohn, Peter Trippi, Cristina Acidini e Francesco Parisi; di Gianfranco Brunelli la direzione generale.

          Luogo

          Museo civico di San Domenico – Forlì

          Orario

          10:30/11.00

          Visita guida di alcune significative realtà di Forlì

          Fondata dai Romani nel II secolo a. C. con il nome di Forum Livii, all’incrocio della via consolare con la strada che portava in Toscana, la città è situata nella parte orientale della Pianura Padana lungo la via Emilia.

          Forlì conserva tracce significative sia dell’epoca romanica sia di quella rinascimentale, che ha visto Caterina Sforza signora incontrastata della città. Notevole è anche la presenza di un ricco patrimonio del periodo razionalista degli anni venti e trenta.

          Nel centro storico sono riconoscibili i due assi viari principali di origine romana, suddivisi nei quattro corsi principali (Mazzini, Garibaldi, Diaz e della Repubblica), che convergono sulla piazza A.Saffi.
          Su di essa si affacciano alcuni fra gli edifici più rappresentativi delle varie epoche cittadine: la basilica romanica di San Mercuriale con l’imponente campanile originale del XII secolo;il Palazzo Comunale, sede del Municipio, risalente al XIV secolo e rimaneggiato più volte, con la Torre Civica (o dell’Orologio);i quattrocenteschi Palazzo del Podestà e Palazzo Albertini, sede di interessanti esposizioni; il novecentesco Palazzo delle Poste, esempio di architettura del Ventennio di cui troviamo tracce significative anche negli edifici di Viale della Libertà e Piazzale della Vittoria, nei pressi della Stazione ferroviaria.

          Orario

          14:30

          Richiedi informazioni

          SCRIVICI,
          TI RISPONDEREMO QUANTO PRIMA

            Ho letto l’Informativa sulla Privacy e presto il consenso per quanto riguarda la finalità di essere ricontattato. * campo obbligatorio

            07.02.2024
            Milano

            due grandi mostre a Milano: El GRECO a Palazzo Reale e MORONI (1521-1580) alle Gallerie d’Italia

            Note

            50,00 euro cad. comprensivo di biglietto, guide, whissper, contributo attività
            dell’Associazione.

            Max 25 partecipanti

            iscrizione e pagamento entro il 23 gennaio 2024
            tramite bonifico bancario e/o in segreteria

            Per maggiori informazioni scrivici nel Form sottostante o chiama lo 0422.658952 oppure al cellulare 388. 8008622. Grazie.

            Visita guidata alla mostra “MORONI (1521 -1580).
            Il ritratto del suo Tempo”

            Luogo

            Gallerie d’Italia, p.zza Scala 6, Milano

            Orario

            11:30

            Visita guidata alla mostra “El Greco

            Luogo

            Palazzo Reale, p.zza Duomo 12, Milano

            Orario

            15:30

            Richiedi informazioni

            SCRIVICI,
            TI RISPONDEREMO QUANTO PRIMA

              Ho letto l’Informativa sulla Privacy e presto il consenso per quanto riguarda la finalità di essere ricontattato. * campo obbligatorio

              22.03.2024
              Verona

              Collezione Maffei a Verona

              Note

              50,00 euro cad. comprensivo di biglietto, guide, whissper, contributo attività
              dell’Associazione.

              Max 25 partecipanti

              iscrizione e pagamento entro il 15 marzo 2024
              tramite bonifico bancario e/o in segreteria

              Per maggiori informazioni scrivici nel Form sottostante o chiama lo 0422.658952 oppure al cellulare 388. 8008622. Grazie.

              Visita guidata alla collezione Maffei

              Palazzo Maffei, Verona

              Con il suo percorso eclettico tra capolavori e curiosità che attraversa duemila anni di storia, la Casa Museo Palazzo Maffei offre al visitatore un percorso espositivo dalla “doppia anima”, tra antico e moderno, grazie al dialogo tra una raccolta d’arte di grande interesse, frutto di oltre cinquant’anni di passione collezionistica dell’imprenditore Luigi Carlon, e l’atmosfera suggestiva di uno dei più scenografici edifici seicenteschi di Verona. 

              Luogo

              Piazza delle Erbe – Verona

              Orario

              10:30

              Visita guidata alle chiese Santa Maria in Organo e
              San Giorgio in Braida

              Chiesa Santa Maria in Organo
              Interno Chiesa Santa Maria in Organo
              Chiesa San Giorgio in Braida

              Chiesa di Santa Maria in Organo

              L’abbazia benedettina di Santa Maria in Organo esiste fin dal VII-VIII secolo, e costituisce già in età longobarda il più antico monastero veronese
              Questa chiesa custodisce capolavori assolutamente imperdibili: le splendide prospettive nelle tarsie degli armadi della sacrestia, nell’elegante coro ligneo e nel leggio, tutti intagliati, nel Quattrocento, dalle abili mani del frate olivetano Giovanni da Verona. Deve il suo nome, non per il suo organo tra i più antichi della provincia veronese, ma da un’opera idraulica romana, una sorta di clessidra sonora.

              Chiesa di San Giorgio in Braida

              Nata come monastero benedettino nell’XI secolo, l’attuale chiesa di San Giorgio in Braida è frutto di una riconfigurazione del Cinquecento attribuita al genio architettonico di Michele Sanmicheli.
              Nei secoli, molti visitatori — tra cui Scipione Maffei e Goethe — tessero le lodi delle numerose opere rinascimentali qui custodite.

              Orario

              15:00

              Richiedi informazioni

              SCRIVICI,
              TI RISPONDEREMO QUANTO PRIMA

                Ho letto l’Informativa sulla Privacy e presto il consenso per quanto riguarda la finalità di essere ricontattato. * campo obbligatorio

                08.03.2024
                Trieste

                Palazzo Revoltella a Trieste

                Note

                65,00 euro cad. comprensivo di biglietto, guide, whissper, contributo attività
                dell’Associazione.

                Max 25 partecipanti

                iscrizione e pagamento entro il 28 febbraio 2024
                tramite bonifico bancario e/o in segreteria

                Per maggiori informazioni scrivici nel Form sottostante o chiama lo 0422.658952 oppure al cellulare 388. 8008622. Grazie.

                Visita guidata alla collezione del museo Revoltella

                Museo Revoltella

                Situato nel centro di Trieste a poca distanza dalla riva del mare, il Museo Revoltella
                è una galleria d’arte moderna fondata nel 1872 per volontà del barone Pasquale
                Revoltella (1795-1869), una delle figure più rappresentative della società triestina
                dell’Ottocento, che lasciò alla città, oltre a molti altri beni, la sua casa e tutte le
                opere d’arte, gli arredi e i libri che conteneva.

                Il palazzo originario, un’elegante costruzione neorinascimentale di tre piani, edificata tra il 1854 e il 1858 su progetto del berlinese Friedrich Hitzig, si affaccia su piazza Venezia, un tempo chiamata piazza Giuseppina in memoria dell’imperatore austriaco (Giuseppe II, figlio di Maria Teresa) sotto il quale, alla fine del ‘700, era avvenuta l’espansione di quest’area della città.

                Una rappresentativa selezione delle numerosissime opere acquisite dal 1872 in poi occupa gli spazi completamente rinnovati di palazzo Brunner, articolata in quattro piani secondo la seguente sistemazione: al terzo piano gli autori italiani del secondo Ottocento (Fattori, Induno, Palizzi, Morelli), al quarto piano gli acquisti effettuati – tra la fine dell’Ottocento e la prima guerra mondiale – alle Esposizioni internazionali (De Nittis, Nono, Ciardi, Trentacoste, Canonica, Bistolfi, Carena, von Stuck, Zuloaga), al quinto piano gli artisti del primo Novecento a Trieste e in Italia (Marussig, Bolaffio, Timmel, Dudovich, Casorati, Sironi, Carrà, de Chirico, Martini) e,in una galleria più piccola, gli artisti del Friuli Venezia Giulia degli ultimi cinquant’anni (Zigaina, Afro, Dino e Mirko Basaldella, Spacal, Perizi) mentre i protagonisti del panorama nazionale del secondo Novecento trovano posto nella grande sala del sesto piano che si apre alla vista della città e del mare.

                Luogo

                Palazzo Revoltella – Trieste

                Orario

                11:00

                Visita a Muggia Vecchia

                Muggia

                Visita con guida alla scoperta delle zone meno meno conosciute.

                Nell’ultimo lembo d’Italia la costa pare ripiegarsi su se stessa: qui si apre la Baia di Muggia, caratteristica località dalle fattezze istro-venete. Prima dell’anno Mille, Muggia sviluppò a valle, nel porticciolo, un piccolo centro che fu chiamato Borgolauro: in questo nuovo borgo, nel Duecento, nacque il Comune di Muggia. Di quest’epoca sono il duomo e il palazzo comunale, ricostruito nel Novecento.
                Ma lassù, in alto, sul promontorio che sovrasta il porto, si parla una storia ancora più antica: ne sono prova i resti dei castellieri protostorici di Santa Barbara e di Muggia Vecchia, dove si erge la romanica Basilica di Muggia Vecchia (IX secolo), unica testimonianza, insieme ai resti delle mura, di un passato romano e medievale. Da qui, si gode di un magnifico panorama sul Golfo di Trieste.

                Il Castello di Muggia, invece, risale al Trecento, pur essendo stato rimaneggiato più volte nel corso dei secoli. Un tempo coronava la munita cerchia muraria intorno alla città. La curiosità è che gli abitanti di Muggia hanno via via usato i suoi originari blocchi di pietra arenaria per costruire le proprie abitazioni.
                Ancora oggi in questa cittadina si respira un’aria particolare,
                passeggiando nelle caratteristiche calli e nella splendida piazza Marconi, cuore pulsante della cittadina, oppure sostando nel Mandracchio ad osservare i pescatori intenti nel loro lavoro.

                Luogo

                Muggia

                Orario

                14:30

                Richiedi informazioni

                SCRIVICI,
                TI RISPONDEREMO QUANTO PRIMA

                  Ho letto l’Informativa sulla Privacy e presto il consenso per quanto riguarda la finalità di essere ricontattato. * campo obbligatorio

                  21.02.2024
                  Venezia

                  Il ritratto Veneziano dell’Ottocento e Cà Pesaro

                  Visita guidata alla mostra il ritratto Veneziano dell’Ottocento, a cura di Franca Lugato, guida specializzata. 

                  Note

                  30,00 euro cad. comprensivo di biglietto, guide, whissper, contributo attività
                  dell’Associazione.

                  Max 25 partecipanti

                  iscrizione e pagamento entro il 15 febbraio 2024
                  tramite bonifico bancario e/o in segreteria

                  Per maggiori informazioni scrivici nel Form sottostante o chiama lo 0422.658952 oppure al cellulare 388. 8008622. Grazie.

                  Visita guidata alla mostra “Il ritratto Veneziano dell’Ottocento”

                  A cura di Franca Lugato,
                  guida specializzata.

                  L’esposizione che Ca’ Pesaro presenta, offre un’occasione unica di ricostruire la rassegna del 1923 di Nino Barbantini, primo Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, che organizzò e allestì l’importante esposizione dedicata a “Il ritratto veneziano dell’Ottocento”.
                  La mostra veneziana permette di vedere, di nuovo riuniti, i volti di numerosi protagonisti della società, dell’arte, della cultura, della vita di un territorio allargato che dal capoluogo veneto si estende fino al Friuli Venezia Giulia. Non solo Venezia ma anche Treviso, Bassano, Padova, Trieste, Belluno, Udine, Pordenone, Caneva di Sacile, furono i luoghi nei quali il geniale studioso identificò gli esemplari che dimostrarono, per la prima volta, la grandezza artistica di un secolo che si era voluto dimenticare a vantaggio della mitizzazione di quello precedente.
                  Un excursus tra autori celebri come Hayez, Molmenti, Grigoletti, Schiavoni, Lipparini, scoperti e riscoperti, artisti che a Venezia avevano vissuto, si erano formati, lasciando testimonianze preziose della società, dello spirito dell’epoca, dei suoi protagonisti e dei suoi grandi stravolgimenti: un patrimonio di immagini di famiglie, di intellettuali, di artisti, di patrioti, di donne – alcune, artiste a loro volta.

                  Luogo

                  Ca’ Pesaro

                  Orario

                  14:00

                  Visita guidata alla collezione di Ca’ Pesaro

                  Tramite l’analisi di significativi capolavori a cura di Franca Lugato, guida specializzata.

                  Il grandioso palazzo, ora sede della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, sorge nella seconda metà del XVII secolo, per volontà della nobile e ricchissima famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena, cui si devono anche la Chiesa della Salute e Ca’ Rezzonico.

                  Le collezioni permanenti della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, sempre rinnovate ed arricchite di nuovi spunti critici e di insolite prospettive, sono in costante relazione con le mostre temporanee ospitate nelle sale del secondo piano di Ca’ Pesaro.
                  Fra i capolavori esposti il celebre Il pensatore di Auguste Rodin e Giuditta II (Salomé) di Gustav Klimt insieme ai lavori di artisti come Medardo Rosso, Giacomo Balla, Adolfo Wildt, Arturo Martini, Gino Rossi, Giorgio Morandi e Felice Casorati.

                  Luogo

                  Ca’ Pesaro

                  Orario

                  15:45

                  Richiedi informazioni

                  SCRIVICI,
                  TI RISPONDEREMO QUANTO PRIMA

                    Ho letto l’Informativa sulla Privacy e presto il consenso per quanto riguarda la finalità di essere ricontattato. * campo obbligatorio

                    18.01.2024
                    Treviso

                    Visione del docufilm:
                    “La fornace degli artisti – storia sentimentale della Fornace Guerra-Gregorj di Treviso” di DIMITRI FELTRIN

                    Un viaggio sentimentale dentro l’affascinante storia di un posto magico, che è stato luogo d’incontro, di lavoro e d’ispirazione per i più grandi artisti della Treviso di inizio ‘900. Una storia di bellezza e passione, ma anche di decadenza e di dolore.
                    Senza rinunciare alla speranza nel futuro.

                    La Fornace Guerra-Gregorj di Treviso non fu soltanto un’industria all’avanguardia nella produzione di materiali edili, ma fu trasformata dalla famiglia Gregorj in un punto di riferimento per l’arte decorativa in ceramica, giungendo, a cavallo tra XIX e XX secolo, a influenzare il gusto a livello internazionale.
                    La fornace diventò un luogo di ritrovo e un laboratorio di ricerca per molti artisti dell’epoca, sia affermati che giovani talenti sul punto di sbocciare.
                    Nella cosiddetta “sala degli artisti” erano soliti ritrovarsi a studiare, sperimentare e lavorare pittori e scultori del calibro di Pietro Murani, Luigi Serena, Antonio Carlini, oltre ai celebri Gino Rossi e Arturo Martini.
                    Legatissima alla storia della sua famiglia, la signora Luisa Gregorj ne preserva con meticolosa cura la memoria e ci accompagna con delicatezza e amore a conoscere uno dei luoghi più importanti della storia culturale e manifatturiera trevigiana contemporanea.

                    Seguirà illustrazione e dibattito con l’autore.

                    Luogo

                    Palazzo Rinaldi, sala Guadagnin (ex verde), Treviso

                    Orario

                    16:00 – 18:00

                    Note

                    Ingresso aperto al pubblico

                    Offerta responsabile quale contributo alle attività dell’associazione.

                    Per maggiori informazioni scrivici nel Form sottostante o chiama lo 0422.658952 oppure al cellulare 388. 8008622. Grazie.

                    Richiedi informazioni

                    SCRIVICI,
                    TI RISPONDEREMO QUANTO PRIMA

                      Ho letto l’Informativa sulla Privacy e presto il consenso per quanto riguarda la finalità di essere ricontattato. * campo obbligatorio

                      Dominus custodia introiti et exitum tuum   -   Dominus custodia introiti et exitum tuum  -   Dominus custodia introiti et exitum tuum   -   Dominus custodia introiti et exitum tuum   -