55,00 euro cad. (comprensivo biglietti, guide, whissper, contributo attività dell’Associazione)
max 20 partecipanti
iscrizione e pagamento entro 28 aprile 2025 tramite bonifico bancario e/o in segreteria
P.S. ricordiamo che l’arrivo a Milano è autonomo. Le visite sono state fissate tenendo conto degli orari di Trenitalia Parternza da Treviso c. ore 7.31 – arr. Milano centrale ore 10.15 (frecciarossa) Ritorno da Milano c. ore 18.45 – arr. Treviso c. ore 21.28
Per maggiori informazioni scrivici nel Form sottostante o chiama lo 0422.658952 oppure al cellulare 388. 8008622. Grazie.
La mostra Felice Casorati, a cura di Giorgina Bertolino, Fernando Mazzocca e Francesco Poli, è un’antologica che ricostruisce l’intero arco di attività dell’artista, ripercorrendo le diverse stagioni della sua pittura. Concepita per le sale di Palazzo Reale, l’esposizione raccoglie cento opere di assoluto rilievo, tra dipinti, sculture, disegni e opere grafiche, provenienti da prestigiose raccolte private e da collezioni museali, tra le quali, in particolare la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il museo italiano depositario del più cospicuo nucleo di opere dell’artista. L’esposizione mette in luce anche la vocazione e l’attività poliedriche dell’artista, che si spingono oltre la pittura nei territori di altre arti: dalla scultura alla grafica, dove Casorati ha ottenuto risultati altrettanto alti e originali grazie a una continua sperimentazione, senza dimenticare il disegno, l’illustrazione e la passione per la musica, che lo ha portato a una notevolissima attività di scenografo e costumista. In mostra, infatti, grazie alla collaborazione con l’Archivio Felice Casorati, si potranno ammirare oltre ai dipinti di fondamentale importanza, anche incisioni, disegni, sculture, arredi e documenti.
Luogo
Palazzo Reale – Milano
Orario
11:30
Visita guidata alla Villa Necchi Campiglio
Immersa in un ampio giardino privato con piscina e campo da tennis nel centro di Milano, Villa Necchi Campiglio venne completata nel 1935. Il progetto fu dell’architetto Piero Portaluppi, su incarico della famiglia Necchi Campiglio, membri della ricca ed elegante borghesia industriale della Milano anni Trenta. La disposizione degli spazi interni risponde alla divisione tradizionale delle dimore nobiliari: area giorno al primo piano, stanze da letto al piano superiore, stanze di servizio nel sottotetto e sale da gioco nel seminterrato, insieme agli spogliatoi e bagni per la piscina. La famiglia Necchi Campiglio volle tuttavia allontanarsi dalla tradizione dell’epoca, prevedendo ampie zone destinate al ricevimento degli ospiti e alla socialità: la Sala da pranzo, il Fumoir, la Biblioteca e il Salone. Nel secondo dopoguerra la Villa fu interessata dall’intervento di riallestimento dell’architetto Tomaso Buzzi, che addolcì la linearità dello stile di Portaluppi inserendo elementi d’arredo ispirati al Settecento e in particolare allo stile Luigi XV.
La villa ospita inoltre tre importanti donazioni: la raccolta di opere d’arte del primo novecento di Claudia Gian Ferrari, quella di dipinti e arti decorative del XVIII secolo di Alighiero ed Emilietta De’ Micheli e quella di opere su carta della prima metà del Novecento di Guido Sforni.
Luogo
Villa Necchi Campiglio – Via Volfango Mozart 14, Milano